Visitate con noi la nostra capitale!
Varsavia (in polacco Warszawa) è la capitale (1.800.821 ab.) della Polonia, principale centro scientifico, culturale, politico ed economico e maggiore città del Paese. Il nome della città proviene dalla forma possessiva del nome Warsz (abbreviazione di Warcisław), ossia Warszowa o Warszewa. L’etimologia popolare vuole che Varsavia sia la fusione del nome del pescatore Wars e della sirena della Vistola Sawa.
Nel XVIII e XIX secolo Varsavia era conosciuta con il nome di “Parigi del nord”, per i suoi ampi viali alberati e la struttura architettonica classicheggiante e di ampio respiro. Tuttavia, durante la seconda guerra mondiale la città venne quasi completamente distrutta e la successiva ricostruzione ne cambiò sensibilmente il carattere e l’assetto urbanistico. Nonostante la ricostruzione dei maggiori monumenti e parchi storici, riportati al loro antico splendore, l’aspetto di Varsavia venne caratterizzato indelebilmente dall’architettura del realismo socialista, come emerge da uno dei nuovi simboli della città e principale punto di riferimento spaziale, il “Palazzo della Cultura e della Scienza” (Pałac Kultury i Nauki, o PKiN), regalo di Stalin ai polacchi.
Visitare Varsavia vi regalerà intense emozioni. Varsavia rappresenta, più di ogni altra città, la sofferenza e l’orgoglio del popolo polacco. È la storia della caduta e della volonta di ricominciare, della sofferenza e della speranza. Città moderna e storica allo stesso tempo offre al turista divertimento, storia e cultura. Insomma una città assolutamente da visitare!
Il numero simbolico di Varsavia è il 1122. Sono 1122 i km che separano Varsavia da Mosca (il passato comunista), e altrettanti 1122 km separano Varsavia da Bruxelles, la capitale dell’unione europea, ossia il futuro della Polonia. Passato e futuro in un solo numero: 1122.
Importante per poter visitare Varsavia è possedere un mezzo di trasporto!! Le distanze sono notevoli ed è pertanto molto difficile potersi muovere solo camminando. In caso non abbiate un mezzo di trasporto per un city tour non dubitate di contattarci!!
Parco e castello di Wilanow
Il Palazzo di Wilanów si trova a Wilanów, quartiere di Varsavia ed è, insieme al parco e alle altre costruzioni che lo circondano, uno dei più preziosi monumenti della cultura nazionale polacca. È sopravvissuto all’età delle spartizioni della Polonia e alle guerre ed ha preservato le sue autentiche qualità storiche
Parco di Łazienki
Con i suoi specchi d’acqua, i prati e le aiuole di fiori, costituisce una meta di passeggiate molto frequentata, proprio nel centro della capitale. Nel giardino botanico, annesso all’Università di Varsavia, il visitatore potrà ammirare un arboreto, un roseto e una collezione di piante medicinali.
Ma il parco è rinomato anche, e soprattutto, per gli esempi architettonici disseminati al suo interno. Tra questi, un monumento dedicato a Chopin, inaugurato nel 1926, che rappresenta l’artista al piano sotto un salice che simboleggia la sua mano. In estate vi si tengono vari concerti gratuiti. Nel serbatoio d’acqua (che serviva un tempo il castello e le sue fontane) è ospitata oggi una galleria d’arte. Più a sud si trova l’antica aranciera, costruita sul finire del XVIII sec., sede dell’antico teatro della Corte Reale.S’incontrano di seguito le varie residenze reali, a partire dalla più antica, la Casa Bianca (a pianta quadrata). Un po’ più distante, il Palazzo Myslewicki fu costruito dall’architetto italiano Merlini a forma di arco di circonferenza. Accanto si trova il Museo della Caccia e dell’Equitazione.
Si arriva infine alla terza e vera e propria residenza estiva reale: il Palazzo sull’Acqua. Edificato in cinque anni dallo stesso architetto, in stile neoclassico, prende il nome dall’isolotto sul quale sorge. In riva al lago si trova un anfiteatro (il Teatro sull’Isola), copia di quello di Ercolano. Da notare anche il palazzo del Belvedere.
Ghetto di Varsavia
Il ghetto di Varsavia fu istituito dal regime nazista nel 1940 nella città vecchia di Varsavia, fu il più grande ghetto europeo. La zona, conosciuta come l’antico “ghetto ebraico” di Varsavia, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale era abitata in prevalenza da ebrei, i quali costituivano la più grande comunità ebraica dopo quella di New York. Dopo la fine della guerra, la zona fu completamente ricostruita con complessi residenziali ma vi sono stati costruiti numerosi monumenti in memoria degli orrori. La “Via della Memoria” (Trakt Męczeństwa i Walki Żydów), all’interno dell’antico ghetto, ricorda oggi le atrocità commesse in quegli anni. Si parte dal Monumento agli Eroi del Ghetto (Pomnik Bohaterów Getta), eretto nel 1948 dallo scultore Natan Rapaport e dall’architetto Marek Suzin. Il monumento rappresenta uomini, donne e bambini che lottano tra le fiamme che lentamente divorano il ghetto e una processione di ebrei condotti ai campi di concentramento dalle baionette naziste. Il percorso della Via della Memoria è segnato da 16 blocchi di granito, con iscrizioni in polacco, yiddish ed ebraico, che commemorano i 450.000 ebrei uccisi nel ghetto e gli eroi della rivolta.Poco lontano si trova anche il “Monumento al Bunker” (Pomnik Bunkra), un grosso masso posto su una collinetta che ricorda la posizione del bunker dal quale Mordechaj Anielewicz dette inizio alla rivolta. Alla fine, fece esplodere il bunker e si suicidò. La Via della Memoria termina al “Monumento dell’Umschlagplatz” (Pomnik Umschlagplatz), finito nel 1988, nello stesso punto in cui circa 300.000 ebrei vennero caricati su vagoni bestiame e spediti nei campi di concentramento. La forma, infatti, ricorda proprio quella di un vagone del treno; è in blocchi di marmo nero e bianco e sulla sua superficie sono incisi i nomi di centinaia di abitanti del ghetto. Il 7 dicembre 1970, nel corso di una visita ufficiale all’ex ghetto, il cancelliere tedesco Willy Brandt, in omaggio alle vittime e come segno di riconciliazione, s’inginocchiò spontaneamente davanti ad uno dei monumenti, sorprendendo tutto il mondo e compiendo un passo importantissimo nel disgelo tra la Germania ed i Paesi dell’Est
Città Vecchia di Varsavia
Nella parte meridionale della Città Vecchia si trova la “Piazza del Castello” (Plac Zamkowy) dominata dal Castello Reale (Zamek Królewski), risalente al XIV secolo e ricostruito tra il 1971 e il 1988 dopo la sistematica distruzione da parte degli occupanti nazisti nel 1944. Sulla piazza si affaccia anche la “Colonna di Sigismondo” (Kolumna Zygmunta), punto di ritrovo dei varsaviani e uno dei maggiori simboli della città, eretta nel 1644 in onore del re Sigismondo III Vasa dal figlio Ladislavo IV Vasa Dalla piazza del Castello inizia la cosiddetta “Strada Reale” (Trakt królewski), antica via che conduceva verso sud dalla città vecchia alla residenza reale di Wilanow Il primo tratto è costituito dal Krakowskie Przedmieście, grande viale alberato dove si trovano il “Palazzo del presidente della repubblica”, la chiesa neoclassica di Sant’Anna, il monumento al poeta nazionale Adam Mickiewicz e la città universitaria, la chiesa di Santa Croce che custodisce il cuore di Federicpo Chopin. Successivamente inizia la via Nowy Świat, una tra le strade più belle della città, costeggiata da palazzi e edifici della antica nobiltà, e oggi pulsante di vita con i suoi numerosi ristoranti, caffè, negozi alla moda.
Esemplari itinerari di mezza giornata (4 ore ca)
1. la visita al centro storico (3 ore ca):
-Città Vecchia- Piazza del Castello, le mura, Piazza del Mercato,la Cattedrale di San Giovanni, il Barbacane
-Il monumento dell`Insurrezione di Varsavia
-Tomba del Milite Ignoto
-Teatro Grande
-Via Reale- Palazzo Presidenziale, Università di Varsavia, Chiesa della Santa Croce (l`urna con il cuore di Chopin)
-Palazzo della Cultura e della Scienza (il panorama della città dal XXX piano)
oppure
il Parco dei Bagni Reali (Belvedere, Palazzo sull’Acqua, monumento di Fryderyk Chopin)
2. il quartiere di Praga (3 ore ca):
La parte di Varsavia non distrutta durante la seconda Guerra mondiale che, nonostante l’attuale degrade, conserva molti edifici d’anteguerra dalla caratteristica architettura, ed anche le strutture recenti come il moderno “Stadio del Decennale” (Dziesięciolecia)
Il tour include:
– via Zabkowska- la strada principale di Praga con gli edifici risalenti agli anni ’60 XIX sec.
– l`ex fabbrica di vodka Koneser- l`antica rettificazione di Varsavia, oggi c`è localizzato anche il centro culturale
– chiesa ortodossa di Santa Maria Maddalena
Visita di una giornata intera (8 ore ca, pranzo in un locale tipico)
– Città Vecchia (Piazza del Castello, le mura, Piazza del Mercato, la Cattedrale di San Giovanni, il Barbacane)
– Tomba del Milite Ignoto – cambio della guardiaVia Reale (Palazzo Presidenziale, l’ Università di Varsavia, la Chiesa della Santa Croce – l`urna con il cuore di Chopin)
– Parco dei Bagni Reali – Belvedere, Palazzo sull’Acqua
– il quartiere Praga
in alternativa:
– il Museo dell`Insurrezione di Varsavia
– il Museo di Fryderyk Chopin
VISITE ALTERNATIVE NEI DINTORNI DI VARSAVIA
– ZELAZOWA WOLA (casa di Chopin)
– TREBLINKA (campo di sterminio nazista)