Musei

Europeum (p.zza Sikorskiego 6)
L’Europeum, un nuovissimo reparto del Museo Nazionale, è una collezione dell’arte europea- dal Medioevo all’arte moderna. Lì vedrete i quardi di Lorenzo Lotto, Paolo Veneziano, Peter Brueghel il Giovane e le sculture di Berthel Thorvaldsen.

Museo in Sukiennice (Piazza del Mercato)
L’edificio di Sukiennice fu costruito nel XIV secolo nel centro della Piazza del Mercato di Cracovia per la vendita di stoffa. Dopo il restauro nel 1879 lì è stato aperto il primo Museo Nazionale, al cui esistenza diede inizio il meraviglioso dono di Henryk Siemiradzki- il quadro “Le torce di Nero”. Dopo l’attuale modernizzazione, nell’edificio si trova la Galleria d’Arte Polacca dell’Ottocento (tra i quali Jan Matejko, Jacek Malczewski, Piort Michalowski, Henryk Siemiradzki).
Nelle quattro sale sono esposti più di duecento dipinti e sculture, che rappresentano le tendenze più importanti dell’arte polacca dal tardo XVIII al primo XX sec.

La Fabbrica “Emalia” di Oscar Schindler (via Lipowa 4)
Cracovia – Il tempo dell’occupazione 1939 – 1945
La mostra è soprattutto una storia sulla città, sui suoi abitanti polacchi ed ebrei. Parla anche dei tedeschi – occupanti, che sono arrivati a Cracovia il 6 settembre 1939 e violentemente interruppero la secolare storia degli ebrei polacchi di Cracovia.

La mostra è stata realizzata con i mezzi che vanno oltre una mostra museale tradizionale, come per esempio la teatralizzazione dello spazio, diversi mezzi scenografici, multimedia. Il passato di Cracovia è stato creato in modo che ognuno dei visitatori avesse l’impressione di “toccare” direttamente la storia. La mostra illustra la tragedia della guerra nel senso personale e collettivo, e anche la vita quotidiana a Cracovia sotto l’occupazione…

MANGGHA Museo dell’arte e tecnica giapponese (via M.Konopnickiej 26)
Il museo è stato creato da Andrzej Wajda- un regista polacco innamorato dell’arte e cultura giapponese. Quando era stato premiato dal premio namori-Kyoto (nel 1987) ha deciso di allestire un centro della cultura giapponese a Cracovia. A disegnare l’edificio era stato invitato il famoso architetto giapponese Arata Izosaki che ha proggettato una struttura perfettamente composta nell’ambiente delle rive della Vistola, passante nelle vicinanze della futura localizzazione del museo.  Il nome “Manggha” è il sopranome di un collezzionista polacco Feliks “Manggha” Jasieński, che nel 1920 donò la sua collezzione d’arte giapponese al Museo Nazionale a Cracovia.